Open Data & Big DataGli studenti del triennio dell’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico (ITET) "Capitini-V.EmanueleII-di Cambio" di Perugia hanno invitato 10 relatori per approfondire il tema degli Open data e Big Data.

I massimi esperti locali e nazionali del settore, tra cui Gabriele Ruffatti e Vincenzo Vasapolli, si sono incontrati presso il Centro Congressi Capitini per una “maratona” alla scoperta degli OPEN DATA, e per un contest tra i relatori che con solo 10 muniti di tempo, scanditi da un conta-tempo proiettato, hanno esposto il tema loro assegnato. 


Alcuni appunti sugli aspetti trattati:

Conoscenza: ogni tipo di conoscenza parte dai “data”, così come ogni nostra decisione personale, anche quotidiana, parte dall’analisi dei dati in nostro possesso, quindi ben venga la possibilità di aver a disposizione moltissimi dati che condurrà a scelte più consapevoli e mirate

Analisi: imparare a leggere i dati e intrecciare i “data” significa interpretare e capire la realtà in cui ci muoviamo, l’intervento del giornalista Riccardo Regi spiega che per un’analisi corretta è necessario anche accedere al dato corretto e continuamente aggiornato, come esempio ha parlato ai ragazzi delle offerte di lavoro pubblicate da alcuni giornali, che, essendo in rubriche in giorni fissi, possono, a volte, divenire obsoleti a distanza di poche ore 

Partecipazione –Trasparenza: i dati possono aumentare e stanno aumentando grazie alla partecipazione di tutti, esempio esplicativo: le informazioni sul traffico, che vengono ormai segnalate in tempo reale da automobilisti ad altri automobilisti, i data si arricchiscono con il contributo e la partecipazione di tutti.  Al tempo stesso, gli Open data permettono una trasparenza perché di facile accesso per tutti, grazie alle nuove tecnologie, da qui però la necessità di una partecipazione affidabile, è chiaro che i dati devono acquistare sempre maggiore precisione e una maggiore veridicità, anche se normalmente intrecciando le informazioni il dato falso è facilmente riconoscibile

Big data e aziende: gli open data hanno una grandissima potenzialità per l’esame dei mercati e quindi per le scelte aziendali sono “oro” sia per la produzione sia per il marketing. Gli esperti del settore assicurano che solo una piccolissima parte delle potenzialità degli open data è attualmente sfruttata, per utilizzarli meglio bisogna imparare a leggerli in modo sempre e nuovo e saranno i giovani, gli studenti di oggi, a dover trovare nuove letture e interpretazioni.

Possibilità di lavoro: tante, perché è un campo agli albori dello sviluppo e per questo non esistono impieghi e ruoli prestabiliti, i giovani possono essere imprenditori di nuove idee e di nuove imprese, che sappiano trasformare i dati in informazioni per le utenze, che sappiano inventare come intrecciare dati e informazioni ed aprire nuove frontiere.

In diretta gli studenti organizzatori hanno creato una pagina facebook per fare dei piccoli sondaggi e porli sotto l’esame dei relatori presenti e del Dirigente scolastico dell’ITET, Isabella Giovagnoni.

La dirigente ha spiegato che “le idee dei giovani, vanno valorizzate e le loro richieste di informazioni vanno soddisfatte , il nostro Istituto vuole essere per gli allievi un vero trampolino di lancio…in linea con il nostro motto “il futuro viene da lontano” , motto adottato in occasione dei 150 anni dell’esistenza della scuola”.

Molte le domande dei circa 600 studenti partecipanti, che gremivano la Sala congressi Capitini, da cui sono affiorate le preoccupazioni per il futuro e per il loro lavoro, ma gli Open data offrono speranza e opportunità tutte da sperimentare.


RelatoriFabio Paparelli   Assessore Regione Umbria, Roberto Palazzetti   OpenOpportunity Meeting, Alfiero Ortali e Sonia Montegiove   Provincia Perugia, Nello Iacono   Istituto Open Data, Gabriele Ruffatti   SpagoBI Labs di Engineering, Carlo Falcinelli   Webred: Web Regional Development, Ivano Porfiri   Umbria 2, Riccardo Regi   Corriere dell’Umbria, Vincenzo Vasapolli   Formatore settore marketing, Compartimento della Polizia delle Comunicazioni per l’Umbria.

Patrocini: Regione, Provincia, Comune, Fondazione, Perugia-Assisi 2019